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Piero Bianucci
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Ferrarotti
07.05.2024

3000 anni a teatro con Claudio Vicentini

 

Torino, Circolo dei Lettori,
via Bogino ore 21


Dal mondo antico alla scena digitale

presentazione del libro di e con Claudio Vicentini
edito da Marsilio
con Piero Bianucci
a cura di Cento per Cento Lettori

Lo storico del teatro racconta l’evoluzione nel tempo della recitazione come impiego del corpo umano e delle sue risorse, movimenti, gesti, suoni e parole per catturare dal vivo l’attenzione di un pubblico, accenderne l’immaginazione, modellarne sentimenti e pensieri.

 


Claudio Vicentini, Storia della recitazione teatrale. Dal mondo antico alla scena digitale, pp. 708, immagini 203, Marsilio Editori, ottobre 2023.
 
E' la più ampia storia della recitazione che ripercorra lo sviluppo dell'arte dell'attore adottando i più aggiornati criteri della storiografia teatrale. La recitazione è intesa come l'impiego del corpo umano e di tutte le sue risorse, movimenti, gesti, suoni, parole, per catturare dal vivo l’attenzione di un pubblico, accenderne l’immaginazione, modellare sentimenti e pensieri.
Individuate le radici dell'arte dell'attore nei riti magici e nelle cerimonie religiose del modo antico, la storia della recitazione si dischiude come l'intreccio di differenti tecniche elaborate nel corso dei secoli, nell'acrobatica e nel contorsionismo, nelle competizioni atletiche così come nel canto, nella danza, nella declamazione e nella rappresentazione, mediante l'attività fisica dell'attore, di personaggi comici e tragici immersi in situazioni immaginarie.
In questo modo si delinea l'immagine di una vera e propria civiltà della recitazione che si estende nei paesi d'Oriente e di Occidente, mentre le scuole e le grandi figure della recitazione drammatica, i protagonisti della commedia dell'arte e delle scene dell'età di Shakespeare, di  Corneille, di Racine, del teatro romantico e del teatro contemporaneo, studiati con attenta precisione, si collocano  in un contesto più articolato dove emerge l'importanza di forme di recitazione a torto considerate minori: i combattimenti dei gladiatori, le gare degli aurighi, gli spettacoli dei pantomimi dell'antica Roma, l'arte dei trovatori, dei campioni dei tornei, dei buffoni di corte e dei predicatori dell'età medievale,  dei prestigiatori, cavallerizzi, schermitori, lottatori, clown, cantanti e castrati nell'Europa del Cinquecento e del Seicento,  degli artisti del circo e dei baracconi delle fiere, degli incontri di pugilato nella società del Settecento, e poi delle attrazione dei music hall, dei cabaret e dei varietà dell'ultimo Ottocento. Fino alle singolari nuove forme di recitazione che vedono oggi il corpo dell'attore impegnato a confrontarsi con le risorse del mondo digitale, gli effetti della motion capture, la presenza del ciborg sulla scena teatrale.
Il libro, dotato di un preciso apparato di immagini, è un'assoluta novità nel campo della letteratura teatrale e nell'ampiezza delle informazioni e delle ricostruzioni, presentate in una forma semplice e chiara, costituisce uno strumento indispensabile per gli studiosi e gli operatori sul campo,  e un'affascinate lettura per tutti gli appassionati delle arti dello spettacolo. 
 
Claudio Vicentini è professore emerito di Storia del teatro nell'Università di Napoli L'Orientale dove ha fondato e diretto il Corso di Laurea Specialistica in Produzione Multimediale: Arte, Teatro, Cinema.  Ha insegnato Teorie e tecniche della recitazione nella University of California a San Diego e Los Angeles e attualmente dirige il programma internazionale di ricerca Acting Archives che raccoglie e studia i trattati di recitazione d'area occidentale e pubblica la «Acting Archives Review» dedicata all'osservazione e al dibattito delle tecniche impiegate nel teatro e nel cinema.
Tra le sue opere: L'estetica di Pirandello (Milano 1970), Studio su Diltey (Milano 1974), The American Political Theatre of the Sixties (Ann Arbor 1976), La teoria del teatro politico (Firenze 1981). Per Marsilio ha pubblicato Pirandello. Il disagio del teatro (1993), L'arte di guardare gli attori (2007), La teoria della recitazione dall'antichità al Settecento (2012) e ha curato l'edizione italiana della Storia del teatro di O.G.Brockett (2016) e Il sistema di Stanislavskij  di Mel Gordon (2015).­­­­­­­­­­­­­­­­­­
 


 

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