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Piero Bianucci
I miei appuntamenti
Ferrarotti
30.03.2019

Empatia e democrazia

 

Torino, aula magna Cavallerizza,
via Verdi

Per la BIENNALE DEMOCRAZIA

Incontro con Vittorio Gallese e Cristina Meini

 

Nel nostro cervello esistono particolari strutture, i cosiddetti neuroni specchio, in grado di capire in modo istantaneo i gesti e le emozioni di chi ci sta di fronte, senza passare per le funzioni superiori. Ciò significa che l’empatia, la nostra capacità di immedesimarci e solidarizzare con gli altri, è innata? Non è detto, perché sembra che esistano limiti appresi, di tipo culturale, ai processi di identificazione con l’altro, in grado di inibire l’attivazione dei neuroni specchio. Siamo dunque programmati per essere empatici solo con chi condivide con noi legami di sangue o di cultura? Quali pericoli e quali dilemmi morali emergono come conseguenza di questo dato biologico?
 

Vittorio Gallese (Parma, 17 maggio 1959) è docente di Fisiologia all'Università di Parma e Professor in Experimental Aesthetics all'Institute of Philosophy della School of Advanced Study dell'University of London, UK e Adjunct Senior Research Scholar presso il Dept. of Art History and Archeology, Columbia University, New York, USA.

Neuroscienziato cognitivo, è uno degli scopritori dei neuroni specchio, cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l'esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando simili movimenti eseguiti da altri individui. Tale scoperta pone una base fisiologica all'empatia. Nel suo lavoro cerca di individuare le funzioni cerebrali alla base della cognizione sociale, dell'intersoggettività, dell'empatia, del linguaggio e dell'esperienza estetica.

Gallese ha svolto attività di ricerca all'Università di Losanna, Svizzera, alla Nihon University, Tokyo, Giappone, alla University of California at Berkeley e alla Berlin School of Mind and Brain della Humboldt University di Berlino. È stato George Miller visiting professor alla University of California at Berkeley. Nel 2007 ha ricevuto insieme a Giacomo Rizzolatti e Leonardo Fogassi il Grawemeyer Award for Psychology, per la scoperta dei neuroni specchio. Ha ricevuto il Doctor Honoris Causa dall'UNiversità Cattolica di Lovanio, Belgio nel 2009. Ha ricevuto l'Arnold Pfeffer Prize for Neuropsychoanalysis dall'International Society of Neuropsychoanalysis, New York, U.S.A nel 2010, il Premio Musatti dalla Società Italiana di Psicoanalisi nel 2013, la Kosmos Fellowship dalla Berlin School of Mind and Brain nel 2014 e la Einstein Fellowship per il triennio 2016-2018.

Gallese ha pubblicato più di 200 articoli scientifici in riviste internazionali.

(da Wikipedia)

 

Cristina Meini

Laureata a Torino in Filosofia del linguaggio con Diego Marconi,

ha proseguito gli studi a Ginevra e all’Ecole Polytechnique di Parigi, dove nel 1999 ha conseguito il PhD in Scienze cognitive con Pierre Jacob.

Ha lavorato su temi come la "psicologia ingenua" e in tempi più recenti, lo sviluppo,la natura e la patologia della conoscenza di sé.L’ipotesi di fondo è che la conoscenza di sé,pur dipendendo da struttureneuro‐cognitive innate, sia fortemente modulata dalla qualità delle relazioni interpersonali. Un altro suo interesse riguarda la filosofia della musica.

 

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