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Piero Bianucci
I miei appuntamenti
Ferrarotti
11.11.2016

Einstein e Balla

 

Alba, Fondazione Ferrero, ore 21

Quando la scienza ispira l’arte

Sarà una serata molto speciale. Si parlerà dal punto di vista scientifico della mostra delle opere del pittore futurista torinese Giacomo Balla. Ma l'incontro inizierà con un importante annuncio ufficiale: l’Unione Astronomica Internazionale (USA), su proposta di Mario Di Martino e Piero Bianucci, ha battezzato “Michele Ferrero” un pianetino in orbita tra Marte e Giove riconoscendo l’attività sociale e culturale della Fondazione da lui creata. Il certificato, giunto dall’Osservatorio di San Pietroburgo (Russia), sarà consegnato alla Signora Maria Franca Ferrero.


 Che cosa hanno in comune Albert Einstein, il più grande fisico di tutti tempi, Giacomo Balla, il pittore futurista le cui opere fino al 27 febbraio saranno esposte alla Fondazione Ferrero, e Mercurio, il pianeta più piccolo e più vicino al Sole?
Lo scopriremo in questa serata oscillante tra arte e scienza. Perché Giacomo Balla fu anche un grande appassionato di astronomia e non perdeva un’occasione per contemplare i fenomeni del cielo, che talvolta diventavano ispirazione per i suoi quadri. Vide anche Mercurio, pianeta difficile da osservare: nel 1914 lo colse in uno dei suoi rari passaggi davanti al disco del Sole.
All'epoca, da più di sessant'anni, per gli astronomi Mercurio era un enigma perché la sua orbita non rispettava la legge di gravitazione universale di Newton. Sarà Einstein a risolvere il problema con la sua teoria della relatività generale pubblicata nel 1916. Cento anni dopo, la scoperta delle onde gravitazionali ha dato una straordinaria conferma: Einstein era nel giusto. Intanto una sonda europea che porta un nome italiano sta per partire verso Mercurio…
Con Piero Bianucci ne parleranno Vincenzo Barone e Mario Di Martino.

 
Vincenzo Barone insegna fisica teorica all’Università del Piemonte Orientale. Alla ricerca da sempre affianca l’attività nella comunicazione della scienza. Collabora a “Il Sole-24 ore”, cura la rivista “Asimmetrie” dell’Istituto nazionale di fisica nucleare ed è autore di numerosi libri. Tra questi, “Relatività. Principi e applicazioni” (2004) e “Albert Einstein, il costruttore di universi” (Bollati Boringhieri, 2015).
 
Mario Di Martino è astronomo all’Osservatorio astrofisico di Torino e associato all’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica). Specializzato nello studio di asteroidi e comete, è responsabile del Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche “GAL Hassin”, una nuova eccellenza per la divulgazione scientifica e la ricerca astronomica sorta a Isnello (Sicilia).
 

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