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Piero Bianucci
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Ferrarotti
23.10.2015

Tullio Regge, l'infinita curiosità

 

Genova, Festival della Scienza

Con Giorgio Parisi, fisico eminente, che ricorderà Tullio Regge, eminentissimo fisico.

Giorgio Parisi (Roma, 4 agosto 1948) è un fisico italiano attivo nel campo della meccanica statistica e in teoria dei campi ed è tra i più autorevoli del mondo secondo la scala h-index. Con Carlo Rubbia è l'unico fisico italiano membro della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d'America.
Ha introdotto in cromodinamica quantistica, insieme a Guido Altarelli, le cosiddette equazioni di Altarelli-Parisi che forniscono le correzioni di ordine superiore alla libertà asintotica. A lui si deve anche l'elaborazione dell'equazione differenziale stocastica per i modelli di crescita per la random aggregation (il modello Kardar-Parisi-Zhang). I suoi studi hanno avuto un impatto rilevante in molti altri campi del sapere quale l'antropologia, le scienze cognitive, la finanza e le scienze sociali in genere, la qual cosa lo rende di fatto una delle personalità più influenti del panorama scientifico internazionale.
Attualmente insegna "Meccanica statistica e fenomeni critici" presso il dipartimento di fisica dell'Università la Sapienza di Roma.
Per i suoi contributi alla fisica, matematica e alla scienza in generale ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, fra cui la Medaglia Boltzmann per i suoi contributi alla fisica statistica, il premio Dirac, il premio Galileo, il Premio Lagrange e la Medaglia Max Planck.
Giorgio Parisi si è laureato all'Università La Sapienza di Roma nel 1970, sotto la guida di Nicola Cabibbo. È stato ricercatore presso l’INFN, Istituto nazionale di fisica nucleare di Frascati dal 1971 al 1981. Presentato da Sidney David Drell[1ha lavorato presso la Columbia University (1973-1974) e in seguito presso l'Institut des Hautes Études Scientifiques (1976-1977) e all’École normale supérieure de Paris (1977-1978). È divenuto professore ordinario di fisica teorica nel 1981 all'Università di Tor Vergata, e nel 1992 presso la stessa La Sapienza, dove attualmente insegna Meccanica Statistica. In passato ha svolto la sua ricerca anche all'estero. Si ricorda anche la sua partecipazione, assieme a Nicola Cabibbo ed altri fisici, al progetto APE100.
I risultati che lo hanno reso noto a livello internazionale riguardano principalmente i sistemi disordinati ed i vetri di spin (anche noti come spin glass), una classe di modelli della meccanica statistica di cui lo stesso Parisi ha fornito numerose applicazioni in teoria dell'ottimizzazione, biologia ed immunologia. Notevoli anche i suoi contributi nel campo della fisica delle particelle elementari, in particolare di cromodinamica quantistica e sulla teoria delle stringhe. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi: i più importanti sono riportati nel paragrafo seguente. Inoltre insieme a Wu ha inventato la Stochastic Quantization, una quantizzazione in principio simile alla Meccanica di Nelson, in cui un sistema classico in D+1 dimensioni soggetto a fluttuazioni è equivalente ad un sistema quantistico in D dimensioni.

  • Medaglia Dirac, 1999. Le motivazioni per la Medaglia Dirac sono state: «Giorgio Parisi si è distinto per i suoi contributi originali ed approfonditi in molte aree della fisica che spaziano dallo studio delle scaling violations nei deep inelastic processes (equazioni di Altarelli-Parisi), alla proposta del modello di superconductor's flux confinement come meccanismo per il quark confinement, all'uso della supersimmetria per i sistemi classici statistici, all'introduzione del multifractals in turbulence, all'equazione differenziale stocastica per i modelli di crescita per la random aggregation (il modello Kardar-Parisi-Zhang) e per la sua analisi innovativa del metodo di replica che ha permesso un importante passo in avanti nella nostra comprensione dei sistemi di vetri (glassy systems) e che ha dimostrato essere strumentale all'intera area dei sistemi disordinati.»
  • Premio Lagrange aprile 2009: Il premio, istituito nel 2007, viene conferito agli scienziati che abbiano maggiormente contribuito allo sviluppo della scienza della complessità nei più diversi ambiti della conoscenza».
  • Medaglia Max Planck, novembre 2010: «Per i suoi importanti contributi teorici nella fisica delle particelle elementari, nella teoria quantistica dei campi e nella fisica statistica, in particolare nello studio dei sistemi con disordine quenched e dei vetri di spin». Il premio è il più alto riconoscimento della Società tedesca di fisica nel campo della fisica teorica.
  • Premio High Energy and Particle Physics (EPS HEPP), 2015: «Per lo sviluppo di una teoria di campo probabilistica per la dinamica di quark e gluoni, consentendo una comprensione quantitativa di collisioni ad alta energia che coinvolgono adroni».                                           (da Wikipedia)
  • Premio Lars Onsager  2016 (con Riccardo Zecchina e il francese Marc Mézard), primi italiani e francese a ricevere questo premio della American Physical Society per “contributi eccezionali in fisica statistica teorica”.
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