"Il viaggio della luce dall'occhio alla mente", questo il tema della mia conferenza in un programma complessivo di grande interesse che si snoda su tre giorni con amici come Giulio Giorello, Edoardo Boncinelli, Carlo Bernardini, Tullio De Mauro, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Battiston, Massimo Cacciari, Gianni Vattimo e tanti altri.

Prenderò spunto dal libro "Vedere, guardare" (UTET).

http://www.festascienzafilosofia.it/programma2015/sabato-11-aprile-2015/

>Abstract:
>Il 2015 è l’Anno Internazionale della Luce. Questa iniziativa delle Nazioni
Unite offre molte occasioni per scoprire la scienza e le tecnologie della
radiazione luminosa. Sono temi di enorme interesse, che vanno dai led ai laser,
da Internet all’astrofisica, dalla misura del tempo a quella dello spazio.
Stranamente però finora si è dimenticato l'organo che ci permette di vedere
la luce e quindi l’universo: l’occhio. La nostra percezione visiva è fatta di
hardware – cristallino, retina, nervo ottico, corteccia cerebrale – e di
software – i meccanismi interpretativi che il cervello applica ai segnali
luminosi. L’hardware è meraviglioso, un capolavoro dell'evoluzione biologica.
Ma l’occhio della mente è qualcosa di ancora più straordinario. Per esplorarlo
abbiamo uno strumento potente e alla portata di tutti: le illusioni ottiche. Il
motivo che le rende istruttive è semplice: ci rivelano che non sempre – forse
mai – ciò che vediamo corrisponde alla realtà. Faremo insieme il percorso
affascinante che dall'occhio porta allo sguardo.