Torino, Teatro Colosseo, GiovedìScienza,
ore 17,45
L’Unesco, braccio culturale delle Nazioni Unite, 192 paesi che cercano una strada comune verso la pace, lo sviluppo e il progresso scientifico, ha proclamato il 2015 “Anno Internazionale della Luce”. L’Italia è molto coinvolta. L’International Centre for Theoretical Physics di Trieste coordina il Segretariato generale: Joseph Niemela, responsabile del gruppo di fisica applicata presso l’istituto triestino, organizza i contributi di 35 nazioni e centinaia di aziende che lavorano nelle tecnologie della luce. A livello nazionale svolgono un ruolo guida l’INRiM, Istituto di ricerca metrologica che ha sede a Torino, la Sif, Società italiana di fisica, e l’Inaf, Istituto nazionale di astrofisica.
A parte gli aspetti ufficiali, l’Anno della luce attira l’attenzione su temi fondamentali per l’umanità: la fotosintesi che avviene nelle foglie delle piante è alla base della vita sulla Terra, la velocità della luce e il riferimento per due unità di misura essenziali, il tempo e lo spazio, e da raggi di luce derivano tutte le nostre conoscenze sull’universo.
Ne parleranno:
Massimo Inguscio, presidente dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica, professore di fisica presso l’Università di Firenze e co-fondatore dell’European Laboratory for Non Linear Spettroscopy (Lens), è autore di circa 300 pubblicazioni scientifiche sulle più prestigiose riviste internazionali. Tra i suoi temi di ricerca, ottica quantistica, condensati di Bose-Einstein, raffreddamento laser. Giovanni F. Bignami, presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica e del Cospar, Comitato per la ricerca spaziale, è tra i più noti studiosi di astrofisica delle alte energie e ha partecipato alla progettazione e costruzione di molti satelliti scientifici. Si occupa di stelle di neutroni, buchi neri, lampi gamma. E’ molto attivo nella divulgazione con libri di successo e programmi televisivi. Elio Giamello è professore ordinario di chimica generale e inorganica all’Università di Torino e ha diretto la Scuola di dottorato in Scienze della natura e tecnologie innovative. Tra i suoi interessi la chimica delle superfici solide, lo sviluppo di tematiche di ricerca basate sulla risonanza paramagnetica elettronica (EPR) e i materiali fotoattivi per fotosintesi artificiale.