Alba, Fondazione Ferrero
Incontro con Francesco Profumo.
UN PAESE DI INOCCUPABILI?
La scuola: che cosa funziona, che cosa dovrebbe funzionare?
Più formazione culturale o più preparazione al lavoro?
Nella società della conoscenza, come passare alla formazione permanente?
La scuola è fondamentale per la vita di qualsiasi paese democratico. Non a caso la Costituzione italiana tutela con forza il diritto all’istruzione come strumento di emancipazione sociale e dunque di libertà: «La scuola è aperta a tutti», afferma l’articolo 34, «…i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi…». Per riconoscere e far esercitare questo diritto, lo Stato investe nella scuola pubblica. Ma oltre all’aspetto educativo, legato alla formazione della persona e del cittadino, è di grande importanza anche l’aspetto “pratico” dell’istruzione: cioè l’acquisizione di conoscenze che hanno per obiettivo l’inserimento nel mondo del lavoro (altro diritto riconosciuto dalla carta costituzionale). Sovente la scuola italiana è tacciata di inadeguatezza di fronte a questo compito – e di eccessivo scollamento, nei suoi programmi, dalle esigenze del mercato del lavoro.
Come rispondere a questa critica? La scuola pubblica è la sola responsabile, o rischia di essere un capro espiatorio per una situazione più complessa, che tocca più articolate dinamiche economiche e sociali? È corretto far dipendere l’istruzione, e il suo funzionamento, esclusivamente (o prevalentemente) dal mercato del lavoro? E che cosa si può fare, in concreto, per migliorare l’istruzione in vista di una sua più efficace “spendibilità” occupazionale?
Di questi e altri temi avremo l’opportunità di parlare con Francesco Profumo, docente al Politecnico di Torino (scuola di eccellenza fortemente sinergica con il mondo della ricerca e dell’applicazione industriale) e già Ministro dell’Istruzione nel governo “dei professori” guidato, tra il 2011 e il 2013, da Mario Monti.
Francesco Profumo è nato a Savona nel 1953. Laureatosi nel 1977 in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, ha lavorato dal 1978 al 1984 presso il Centro ricerca e sviluppo dell’Ansaldo a Genova in qualità di ingegnere progettista. Dal 1985 è nuovamente al Politecnico di Torino, professore associato nel Dipartimento di Ingegneria elettrica industriale. Dal 1995 è professore ordinario di Macchine e Azionamenti elettrici; dal 2005 al 2011 ha ricoperto la carica di Rettore dell’ateneo.
Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, Francesco Profumo è membro dell’Accademia delle Scienze dal 2007, e ha presieduto il Consiglio Nazionale delle Ricerche da agosto a novembre 2011, quando è stato nominato ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel Governo Monti.
È stato membro del consiglio di amministrazione di diversi gruppi e società, tra le quali FIDIA S.p.a., Sole 24 Ore, Unicredit Private Bank, Telecom Italia. Attualmente, ricopre la carica di presidente del gruppo IREN (società multiservizi, in particolare nel settore dell’energia).