Incontro con Giuseppe Altamore.
Si è appena concluso l’Anno Internazionale della Cooperazione Idrica proclamato dalle Nazioni Unite. Con questa iniziativa l’Onu ha voluto sottolineare l’importanza cruciale dell’acqua nei processi di sviluppo, nella difesa dell’ambiente e nella lotta alla povertà e alla fame.
Oggi una persona su tre non ha accesso ad acqua sufficientemente pulita e abbondante. Ogni giorno diecimila bambini muoiono, direttamente o indirettamente, per carenze idriche.
L’obiettivo dell’Agenda 21 di dimezzare la percentuale delle persone che non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, considerando la crisi economica e i cambiamenti climatici, sembra allontanarsi.
Che fare? Non è possibile affrontare seriamente il tema del diritto all'acqua se non c'è chiarezza sulle risorse economiche necessarie per garantire l'accesso alle fonti. Proviamo ad esaminare questo problema con un respiro internazionale e poi con uno sguardo all’Italia dopo il referendum che ha sancito l’acqua come bene pubblico.
Giuseppe Altamore dirige il mensile BenEssere del Gruppo San Paolo. Laureato in Sociologia, si è specializzato in Comunicazioni sociali all’Università Cattolica. Giornalista e saggista, vive e lavora a Milano da oltre trent’anni, ma le sue radici sono in Sicilia. Ha iniziato l’attività giornalistica al quotidiano L’Ora nel 1975 e dopo una lunga gavetta è approdato a Famiglia Cristiana, dove si è occupato prevalentemente di economia, consumi, salute e sicurezza alimentare. È autore di molti libri: Europa, istruzioni per l’uso (Oscar Mondadori, 1992); Tutte le parole dell’economia (Oscar Mondadori, 1994); Personal budget (Sole24 Ore, 2001); Qualcuno vuol darcela a bere. Acqua minerale: uno scandalo sommerso (Fratelli Frilli Editore, 2003); I predoni dell'acqua (Edizioni San Paolo, 2004); Acqua Spa (Arnoldo Mondadori, 2006); I padroni delle notizie (Bruno Mondadori, 2006). L’acqua nella storia. Dai Sumeri alla battaglia per l’oro blu (Sugarco, 2008). Tutti i segreti per spendere meglio (Il Sole24 Ore-Giunti, 2010).