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Appuntamenti

 

 

 

 

Piero Bianucci
I miei appuntamenti
Ferrarotti
01.10.2022

A Mantova agricoltura intelligente

 

Mantova, in tutta la città due giorni
di dibattiti, musica, libri, economia
agricola, allegria

 Mantova: Food & Science Festival

 in tutta la città due giorni
 di dibattiti, musica, libri, allegria

 e, non ultima, economia agricola

Organizza FRAME

Dai processi economici all’evoluzione scientifica tecnologica, dalle spinte migratorie al cambiamento climatico, dalle politiche alimentari all’impatto sulla produzione e il consumo di cibo, per tre giorni le vie e le piazze della città dei Gonzaga diventeranno il teatro a cielo aperto sul quale alcuni dei protagonisti dell’attuale panorama scientifico nazionale e internazionale - tra accademici, divulgatori, ricercatori, esponenti istituzionali e professionisti di settore - offriranno una chiave di lettura utile non soltanto a descrivere la contemporaneità ma anche a immaginare possibili soluzioni a sfide emergenti, promuovendo quel dialogo accurato, coinvolgente, costruttivo e multidisciplinare che da sempre rappresenta uno dei principali aspetti del Festival.

Tra i molti a partecipare, Anne Sverdrup-Thygeson, docente presso la Norwegian University of Life Scienze, il direttore del CREA (Centro di ricerca per la genomica e la bioinformatica) Luigi Cattivelli, il direttore dell’Osservatorio europeo per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura Ettore Capri, il cuoco tre stelle Michelin Niko Romito, il professore Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all’Università di Bologna Andrea Segrè, la professoressa emerita di biologia vegetale Paola Bonfante, pioniera degli studi sulle relazioni tra piante e microorganismi, Silvia Kuna Ballero, astrofisica di formazione e comunicatrice scientifica, il direttore delle riviste “National Geographic” e “Le Scienze” Marco Cattaneo, i giornalisti scientifici Piero Bianucci e Fabio Pagan e, solo per citarne alcuni, i divulgatori Dario Bressanini, “amichevole chimico di quartiere” tra i volti più amati del Festival, e Marco Martinelli, che su TikTok propone eccentrici esperimenti per spiegare il mondo che ci circonda. Momenti di incontro e formazione, tra cui la presentazione delle idee di cambiamento dell’hackathon Economia Circolare: Conosci, Comunica e Cambia!, sabato 1 alle 9 negli spazi del MAMU (a cura di PromoImpresa – Borsa Merci e Rete Alternanza/PCTO) e il convegno ANGA, organizzato da i Giovani di Confagricoltura, che vedrà confrontarsi Matteo di Castelnuovo, Program director MASEM - Sustainability and energy management - SDA Bocconi, Emanuele Fontana, responsabile AGRI AGRO Credit Agricole Italia e Francesco Mastrandrea, Presidente ANGA sul tema Agricoltura e finanza responsabile: un connubio possibile? (sabato 1, ore 17, Loggia del Grano).

Dalla Rassegna Stampa del mattino, il tradizionale appuntamento delle 9.30 con i giornalisti scientifici Marco Ferrari Roberta Villa (Piazza Mantegna), alla lezione-spettacolo serale di sabato 1 Archi di stagione, che vedrà sul palco del Teatro Bibiena Antonio Valentino e l’Ensemble Aretusa, con la partecipazione di Marco Ferrari (ore 21), tre giorni ricchi di occasioni per permettere ad appassionati, esperti, neofiti e curiosi di approfondire i legami tra ricerca scientifica, alimentazione e tutela ambientale. A completare il quadro, l’installazione immersiva e multimediale sulla fotosintesi: curata da Vincenzo Guarnieri (FRAME – Divagazioni Scientifiche), con il sound e interaction design di Federico PrimaveraLUMEN. Flussi di energia tra piante, umani e altri viventi porterà a riflettere su temi attuali e sempre più urgenti come l’energia, il cambiamento climatico e la produzione alimentare. I visitatori che entreranno nell’ex-Chiesa di Madonna della Vittoria potranno infatti contribuire ad aumentare o ridurre la quantità di luce che raggiunge l’albero al centro dell’installazione, modificando il processo di fotosintesi che la pianta deve realizzare per poter vivere.

Come da tradizione, la tre giorni mantovana sarà ufficialmente aperta dall’inaugurazione del venerdì che quest’anno metterà al centro del dibattito Il ruolo degli scienziati nella definizione delle politiche per un’agricoltura più sostenibile. Tra gli altri, a intervenire a partire dalle 17 al Teatro Bibiena, Dirk Inzè, Direttore del VIB-UGent Center for Plant Systems Biology, Membro del Consiglio Scientifico dell’ERC e “Laureate of the World Agriculture Prize 2017” (da remoto).

Tra i luoghi sede degli eventi il Teatro Scientifico Bibiena (incontri, spettacoli), la Loggia del Grano (incontri), Piazza Leon Battista Alberti (incontri, laboratori e bookshop), Piazza Mantegna (incontri), Piazza Marconi, Piazza delle ErbePiazza Virgiliana (laboratori), Piazza Concordia (laboratori, incontri, spettacoli), Madonna della Vittoria (installazione), MAMU (Hackathon), Hotel San Lorenzo (incontri). Gli eventi saranno ad accesso gratuito con prenotazione.

I FILONI DELLE CONFERENZE

Riflessi come connessione

Transizione energetica ed ecologica, territorio e paesaggio, urban farming, agricoltura 4.0, tecnologie innovative e nuovi strumenti applicati al settore. Come tutti questi elementi interagiscono tra loro? Lo scopriremo con i relatori ospiti del filone Riflessi come connessione, ampio contenitore in cui esplorare i legami tra ricerca scientifica, progresso tecnologico, tutela ambientale e produzione alimentare.

A colorare questa sezione arriva direttamente dalla Norvegia Anne Sverdrup-Thygeson, docente presso la Norwegian University of Life Scienze: focus del suo incontro, Nelle mani della natura (dal titolo del suo ultimo libro pubblicato da add editore, 2022), è quello di “attribuire il giusto valore alla natura che ci circonda e instillare il desiderio di averne cura”, permettendo di rispondere alle tante domande che ogni giorno ci poniamo sul nostro rapporto con il vivente (domenica 2, ore 11.45, Teatro Bibiena).

Tra i molti argomenti, si parlerà di carbon farming e dell’interazione tra cambiamenti climatici, ecosistemi terrestri (naturali e semi-naturali) e settori antropici con Andrea Fiorini, vincitore del Premio Filippo Re dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, docente presso la facoltà di Scienze agrarie dell’Università di Piacenza), Lucia Perugini, senior scientific manager al Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC) dove è membro della sezione IAFES – Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services e Antonio Brunori, segretario generale di Pefc Italia (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes), l’organizzazione di certificazione per la gestione sostenibile delle foreste (sabato 1, ore 12.30, Piazza Leon Battista Alberti); di Space Economy, una delle più promettenti traiettorie di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni (con il giornalista de “Il Post” Emanuele Menietti Aristea Saputo, membro del SEE Lab - Space Economy Evolution presso SDA Bocconi School of Management, domenica 2, ore 15.30, Loggia del Grano), e persino di Carbon Dots (sabato 1, ore 17.30, Piazza Leon Battista Alberti), nanomateriali biocompatibili realizzati a partire da scarti alimentari da mettere nel terriccio per ridurre lo spreco di acqua (con la ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Maria Rosa Antognazza, impegnata nella realizzazione del progetto FENICE), fino ad arrivare all’utilizzo terapeutico e fitoterapico della canapa industriale, diffuso dall’azienda spin-off universitaria avviata dal divulgatore e TikToker Marco Martinelli (domenica 2, ore 16.30, Loggia del Grano).

Spostandoci dall’agricoltura all’allevamento (e quindi alla tavola), sabato 1 alle 16.30 Luca Battaglini (membro del Centro di ricerca sul rischio naturale in ambienti montani e collinari oltre che di diversi altri comitati scientifici) e Guglielmo Garagnani, vicepresidente Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, faranno luce sulle attività di ricerca che si occupano di far andare di pari passo sostenibilità, etica e benessere animale con conservazione del territorio e produzione casearia; domenica 2 alle 12 Andrea Formigoni (professore di Nutrizione e Alimentazione Animale all’Università degli Studi di Bologna) si concentrerà sul rapporto tra allevamenti intensivi e sostenibilità (incontri entrambi in Piazza Leon Battista Alberti e in collaborazione con Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano), mentre la coppia formata da Lorenzo Richiardi, professore ordinario di Statistica medica, e dalla ricercatrice Silvia Maritano, entrambi provenienti dal Dipartimento di Scienze mediche dell’Università di Torino, metterà in luce i “co-benefici” esistenti tra il benessere dell'uomo e quello del pianeta, dimostrando come il rapporto tra sostenibilità e salute passi anche dalle nostre tavole (domenica 2, ore 14.30, Loggia del Grano).

Dall’Ateneo sabaudo arriva anche Michele Freppaz, professore di pedologia e nivologia, invitato a spiegare come un suolo di qualità sia letteralmente “alla base” di un cibo di qualità (sabato 1, ore 17.30, Piazza Mantegna), mentre sarà la meteorologa e climatologa di Meteo Expert Serena Giacomin, presidente dell’Italian Climate Network e conduttrice delle rubriche meteo in onda sui canali Mediaset, a occuparsi di clima, illustrando insieme a Marco Cattaneo, direttore delle riviste “National Geographic” e “Le Scienze”, il nuovo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC, il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici) domenica 2, alle 10.30 al Teatro Bibiena (incontro realizzato con il sostegno di Tea).

Materiali, biomateriali e packaging sono invece al centro dell’incontro che vede come protagonista Devis Bellucci, fisico della materia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Autore di Materiali per la vita (Bollati Boringhieri, 2021), aiuterà il pubblico a capire di cosa sono fatte le sostanze che ci circondano, qual è la loro struttura chimico-fisica e quale tecnologia serva a produrle (domenica 2, ore 14.30, Piazza Leon Battista Alberti). Un viaggio affascinante, come quello in cui conduce Mauro Balboni, che per oltre 30 anni ha lavorato nel reparto ricerca e sviluppo della grande industria agrochimica. Con lui, sabato 1 alle 10.30 in Piazza Mantegna, esploreremo Il pianeta dei frigoriferi (come titola il suo recente libro edito da Scienza Express, 2022), simbolo della più grande transizione alimentare di massa della storia umana, cercando di capire come far fronte a una crescente domanda di cibo evitando di produrre ancora più carbonio e salvando la biodiversità. Una delle chiavi è certamente la scelta della fonte energetica “migliore”, ammesso che esista: lo sa bene il chimico e divulgatore Simone Angioni, che affronta l’argomento in Con la giusta energia (Gribaudo, 2022). L’incontro di sabato 1 alle 17 al Teatro Bibiena offrirà la possibilità di approcciare il tema con maggiore consapevolezza e su più fronti, dalla comunicazione mediatica spesso decontestualizzata, agli scenari geopolitici attuali.

A ricordarci che Una pianta non è un’isola (Il Mulino, 2021), arriva sabato 1 alle 16.30 in Piazza Mantegna Paola Bonfante, “cantrice” delle relazioni nascoste e preziose che le piante hanno stabilito con i propri simili e con invisibili comunità microbiche che ne abitano le radici e il suolo circostante, mentre Silvia Kuna Ballero, autrice di Travolti da un atomico destino (Chiarelettere, 2022), metterà a fuoco vantaggi e svantaggi legati al nucleare, da Černobyl a Fukushima, passando per la crisi energetica, le applicazioni in campo medico, civile e militare, la gestione dei rifiuti e molto ancora (sabato 1, ore 15.30, Piazza Mantegna). E proprio di rifiuti, ma in plastica, si occupa Danilo Zagaria, che In alto mare (add editore, 2022) parte da un episodio avvenuto nel gennaio del 1992: la perdita del carico – 7.200 confezioni di Friendly Floatees, animaletti in plastica colorati – della nave portacontainer Ever Laurel. Progettati per galleggiare, iniziarono a viaggiare per decine di migliaia di chilometri, venendo ritrovati in ogni angolo del globo. Da qui inizia la riflessione che l’autore propone al pubblico domenica 2 alle 14.30, cercando di far luce sulle interconnessioni tra ambiente e specie e aiutando a capire cosa significhi agire in modo sostenibile (Piazza Mantegna). E infine, in perfetta armonia con il filone in cui è inserito, Riflessi come connessione, l’incontro di sabato 1 alle 11.30 con Willy Guasti: il volto di “Zoosparkle”, uno dei progetti di divulgazione scientifica a tema animali più seguiti in Italia, farà conoscere curiosi modelli genitoriali e famigliari del mondo animale che hanno in comune con i nostri molto più di quanto pensiamo, portando il pubblico di Piazza Mantegna tra le storie straordinarie del suo primo libro, Il coccodrillo ha il cuore tenero! (Rizzoli, 2022).

Connessione tra università, start up, aziende di produzione e centri di formazione è infine quella proposta dal progetto Life TTGG – The Tough Get Going, i cui risultati saranno illustrati durante l’incontro La sostenibilità del formaggio Grana Padano DOP, sabato 1 alle ore 11 alla Loggia del Grano. Con Federico Froldi (Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza – Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti), Carlo Proserpio (Politecnico di Milano – Dipartimento di Design), Renato Zaghini (Presidente Consorzio Tutela Grana Padano) e Matteo Zanchi (Enersem, spin off del Politecnico di Milano), in questa cornice verrà presentato anche il software in grado di calcolare l’impronta ambientale dei prodotti confezionati e ottimizzarne il sistema produttivo.

Riflessi come riconoscimento

Poche cose rappresentano un Paese come il cibo che ogni giorno mettiamo in tavola. Nella nostra cucina ci specchiamo, ne facciamo un vanto, la usiamo persino come strumento di conoscenza psicologico (“Dimmi come mangi, e ti dirò chi sei”). Si basa su questi aspetti il filone tematico Riflessi come riconoscimento, che racconta l’alimentazione da una prospettiva identitaria, dalle certificazioni alla psicologia.

Incontriamo qui Andrea Bizzozero, docente di storia della filosofia antica presso la Pontificia Università Antonianum, che muoverà la sua riflessione in equilibrio sul sottile nesso tra cibo e pensiero nel corso dei secoli (sabato 1, ore 14.30, Piazza Leon Battista Alberti), e il professore associato di Fondamenti del Diritto Europeo nell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Michele Fino, che partecipa con due appuntamenti. Nel primo, sabato 1 alle 14.30 alla Loggia del Grano, aiuterà a capire cosa si cela dietro le etichette dei prodotti che troviamo al supermercato, “traducendole” insieme ad Alessandra Biondi Bartolini, agronoma, giornalista e divulgatrice scientifica, mentre nel secondo, domenica 2 alle ore 10 in Piazza Leon battista Alberti, metterà i consumatori davanti alle “trappole” del marketing, spiegando insieme ad Alberto Grandi, professore di “Storia dell’alimentazione” e preside del corso di laurea in “Economia e management” all’Università di Parma e autore del podcast DOI, Denominazione di Origine Inventata, e Luca Cesari, storico della cucina e critico gastronomico, come la libertà di scelta sia più percepita che reale.

Sempre nella giornata di sabato, l’incontro pomeridiano delle 15.30 in Piazza Leon Battista Alberti avrà un protagonista speciale, il cacao: è proprio da qui, infatti, dalla più “dolce” delle piante, che germoglia la riflessione sul ruolo del settore alimentare nella grande sfida della transizione ecologica. Esselunga (che cura l’incontro), si inserisce in questo discorso con il progetto “Cacao sostenibile”, che tra i suoi obiettivi ha quello di utilizzare entro il 2025 il 100% di cacao garantito equo-solidale e tracciato in tutti i prodotti a marchio privato, realizzati internamente o prodotti da fornitori terzi. Lo illustrerà Laura Bacchiega, Grocery Category Manager.

Riflessi come risposta

Dalle politiche locali a quelle globali, dagli investimenti al rapporto con i mercati, dalla transizione energetica ed ecologica alle sfide della sostenibilità: i bisogni alimentari emergenti hanno bisogno di soluzioni efficaci e flessibili. Brevi o a lungo termine, immaginate o già concrete, sono al centro di Riflessi come risposta.

Tra gli argomenti oggetto di riflessione e analisi anche la ricerca italiana in campo genetico, tema affrontato dal direttore del CREA (Centro di ricerca per la genomica e la bioinformatica) Luigi Cattivelli, che presenterà i primi risultati del progetto Biotech e, in un secondo incontro, insieme all’Head of Breeding di ISI Sementi Massimiliano Beretta, risponderà alle domande dei consumatori su alcune delle principali specie coltivate alla base della nostra dieta (a cura di Assosementi, sabato 1, ore 10, Teatro Bibiena), i legami tra biometano e transizione energetica, esplorati da Mirco Garuti, biotecnologo e ricercatore presso il dipartimento Ambiente ed Energia del CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali), Piero Gattoni, presidente CIB Consorzio Italiano Biogas e Gabriele Lanfredi, presidente CGBI (Confederazione Generale Bieticoltori Italiani) (sabato 1, ore 10, Piazza Leon Battista Alberti) e la crisi dei fertilizzanti collegata all’aumento dei prezzi delle materie prime e al conflitto in Ucraina, su cui faranno luce Giovanni Toffoli, presidente Assofertilizzanti-Federchimica, e Gabriele Canali, professore di Economia e Politica Agraria presso l’Università di Piacenza (sabato 1, ore 10.45, Piazza Leon Battista Alberti).

Dal vertice della più importante conferenza internazionale sul fotovoltaico in programma a Milano nel 2024, prima italiana a ricoprire tale ruolo, arriva Alessandra Scognamiglio, pronta a guidare il pubblico alla scoperta dell’agrivoltaico. Specializzata nell’integrazione del fotovoltaico negli edifici e nel paesaggio, racconterà cosa significa guidare la task force incaricata di realizzare la prima rete nazionale di imprese, istituzioni, università e associazioni di categoria del settore, definirne linee guida metodologiche e normative e promuovere le eccellenze italiane nel campo delle nuove tecnologie per l’energia rinnovabile, l’agricoltura e il paesaggio. Dialoga con lei Gabriele Barucca, soprintendente per l'archeologia, le belle arti e il paesaggio delle province di Cremona, Lodi e Mantova, a proposito dei vincoli paesaggistici che a volte si scontrano con le esigenze energetiche (sabato 1, ore 12, Piazza Leon Battista Alberti). Seppure in modo diverso, il dibattito sul paesaggio e la sua tutela è emerso con forza quest’estate: le polemiche attorno al Jova Beach Party, il tour di concerti di Jovanotti nelle spiagge italiane, hanno fatto emergente un problema più ampio, legato alla percezione che nel nostro Paese si ha della natura. Lo affronta Renato Bruni, domenica 2 alle 15.30 in Piazza Leon Battista Alberti, nel corso di una “chiacchierata provocatoria” con la filosofa dell’Università di Firenze Mariagrazia Portera, in cui ripensare il nostro approccio con la natura “pettinata” e ordinata cui siamo abituati. Concentrato invece sulla gestione delle risorse idriche nel nostro Paese è Mauro Grassi, anche lui tra gli ospiti della tre giorni mantovana. Parlando di acqua in Italia è possibile uno sviluppo sostenibile?, si domanda il direttore della Fondazione Earth and Water Agenda, che proverà a rispondere sabato 1, alle 11.30, in Piazza Leon Battista Alberti (in collaborazione con Unione provinciale Agricoltori di Siena).

Divulgatori tra i più seguiti, Giacomo Moro Mauretto e Stefano Bertacchi chiudono la panoramica di appuntamenti di questo filone. Il primo, creatore del canale YouTube “Entropy for Life” con 160 mila iscritti, “interroga” il pubblico del Food&Science chiedendo Piantare gli alberi è una buona idea? (sabato 1, ore 10, Loggia del Grano), mentre il secondo, “traduttore” del complesso mondo delle biotecnologie, cercherà di rendere meno misteriose e più comprensibili terminologie e applicazioni di questa affascinante materia, partendo dal suo libro Cinquanta grandi idee biotecnologie (edizioni Dedalo, 2021), di cui racconterà domenica 2 alle 11.30 in Piazza Mantegna.

Riflessi come contaminazione

Legami e mescolanze. Non parliamo di chimica ma dei Riflessi come contaminazione, la sezione più multidisciplinare del Food&Science Festival. Collaborazioni, partnership, creatività, combinazioni di mondi e saperi diversi, multi-stakeholder e molto altro ancora, in un caleidoscopio di prospettive, argomenti e punti di vista.

Per esempio: quali sono, di quale portata e in quali settori, le conseguenze dell’uso delle risorse della terra per soddisfare un mercato globale senza freno e senza limiti? Per avere un indizio basti pensare che negli ultimi 20 anni, per far fronte al bisogno alimentare globale, ben 91.7 milioni di ettari di terre sono state sottratte alle comunità locali di Perù, Argentina, Indonesia e Papua Nuova Guinea con importanti impatti sociali, senza pensare ai terribili scenari aperti dalla guerra in Ucraina. Appare evidente la necessità di ripensare il sistema alimentare internazionale, a tutti i livelli. Ma come? Andrea Stocchiero e Marco Pirovano presentano il V Rapporto FOCSIV “I Padroni della Terra”, centrato sul fenomeno del “land grabbing”, ovvero “accaparramento di terre”, che defrauda intere comunità dalle terre che da sempre hanno custodito e protetto (sabato 1, ore 14.30, Piazza Mantegna).

Altro esponente di primo piano di questa sezione è Niko Romito, 3 stelle Michelin, che lega la ristorazione ai massimi livelli con l’attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità alle risorse. Dall’apertura del “Reale” a Rivisondoli fino al trasferimento a Casadonna, ex monastero del ‘500 a Castel di Sangro, sono moltissimi i progetti che lo chef abruzzese ha ideato e realizzato in questi anni, creando sinergie e collaborazioni sempre nuove. Li ripercorrerà idealmente sabato 1 alle 14.30 al Teatro Bibiena, spiegando come la cucina possa e debba relazionarsi con la complessità che ci circonda, senza essere complicata: “la complessità in cucina può essere vantaggiosa”, spiega, “la complicazione mai”.

Di “contaminazione” intesa come sinergia e supporto alle comunità locali si occupa invece Raffaella Iodice durante l’incontro di domenica 2 alle 12 alla Loggia del Grano, a cura di Esselunga. Events and Sponsorship Coordinator, si occuperà di raccontare le oltre 200 iniziative attivate dall’azienda nel 2021, sviluppate e portate avanti per rispondere in modo fattivo e attento ai reali bisogni delle società, e che hanno permesso di destinare alle comunità locali un contributo pari a circa 26 milioni di euro.

Riflessi come attività teorica

Riflettere come “mandare riflessi”, restituire un’immagine dopo averla interiorizzata. Riflessi come attività teorica racconta la storia e la cultura del cibo mettendo al centro il pensiero che ruota attorno all’alimentazione: tradizioni, migrazioni, eredità e pratiche, visionari futuristi e innovatori del passato.

Troviamo qui Elisa Palazzi, co-autrice con Sara Moraca di Siamo tutti Greta (edizioni Dedalo, 2022): a Mantova, domenica 2 alle 16.30, catturerà l’attenzione del pubblico di Piazza Leon Battista Alberti raccontando vite e storie di coloro che stanno vivendo in prima persona i terribili danni causati dal riscaldamento globale, tra storie personali, inchieste giornalistiche sul campo e informazione scientifica, per permettere a tutti di prendere consapevolezza della realtà climatica della terra e agire di conseguenza. Proseguendo, dall’ambiente alla sfera umana, Piero Bianucci si chiede, e chiede al pubblico, Creativi si nasce o si diventa?, come titola il suo libro (edizioni Dedalo, 2022) presentato a Mantova. Per provare a rispondere, esplorando uno degli aspetti più affascinanti e misteriosi della nostra mente, appuntamento domenica 2 alle 15.30 (Piazza Mantegna).

Prende invece spunto da una bella idea di felicità la conferenza-spettacolo di Antonio Pascale, domenica 2 alle 17.30 in Piazza Leon Battista Alberti: “Negli anni ho cominciato a pensare che qualunque strada si possa intraprendere per la felicità, questa debba necessariamente passare per una pineta”, scrive. “Una pineta da attraversare e un mare da raggiungere”. Difficile non essere d’accordo con l’autore, appassionato conoscitore della natura, che propone a Mantova una Breve storia del mondo e dei sentimenti attraverso le piante, ispirandosi al suo libro La foglia di fico (Einaudi, 2021).

Riflessi come distorsione

Non tutti gli specchi restituiscono un’immagine esatta. Ci sono quelli che aumentano o diminuiscono le superfici, che mistificano le distanze, che alterano i colori, a volte con effetti positivi altre meno. Proprio come la comunicazione, che può aiutare a far emergere nuove prospettive o a generare una dannosa ipersemplificazione. Se ne discute durante gli incontri etichettati Riflessi come distorsione, la sezione adatta per scavare nella complessità di oggi senza lasciarsi abbagliare dalle luci degli “specchietti per le allodole”.

Nella panoramica degli incontri di questa sezione, uno parte da un dato molto particolare: secondo un sondaggio condotto in otto Paesi europei, tra cui l’Italia, il 39% delle persone vorrebbe vivere in un mondo senza sostanze chimiche. Il che, a pensarci bene, vorrebbe dire senza aria, acqua e cibo, tutte sostante che contengono moltissima “chimica”. Lo mette in luce Ruggero Rollini, autore di C’è chimica in casa (Mondadori, 2022) chimico e divulgatore, che guida alla scoperta dei fenomeni e delle applicazioni più comuni che vedono questa materia grande protagonista, dalla gestione del calcare fino ai digestivi fai-da-te, per aiutare a distinguere tra “rimedi della nonna” efficaci e falsi miti (domenica 2, ore 16.30, Piazza Mantegna). Allo stesso modo, con rigore scientifico supportato da grande chiarezza e capacità di coinvolgimento, Andrea Scapin, laureato in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi di Milano, correggerà la diffusa ed erronea percezione che porta a vedere nel complesso mondo dell’agricoltura una realtà bucolica che non esiste davvero. A partire da Agrifake (Aracne, 2021), scritto a quattro mani con Salvatore Roberto Pilu, porterà il pubblico oltre miti e false credenze sul settore, partendo dalla nascita dell’agricoltura fino ad arrivare ai temuti OGM e ai loro “successori”, le nuove tecniche di genome editing (sabato 1, ore 12.30, Piazza Mantegna). Completa gli incontri di questa sezione, Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico, che incontrerà il pubblico sabato 1 alle 15.45 al Teatro Bibiena, con una conferenza provocatoria “contro la chimica”.

Riflessi come risultato finale

Il ruolo di ricerca, scienza e tecnologia al servizio dell’agricoltura e dell’allevamento, ma anche l’importanza delle filiere, gli effetti sull’alimentazione e il rapporto tra cibo e benessere psicofisico. Come in un film, Riflessi come risultato finale ci porta “avanti veloce” nel lungometraggio dell’esistenza, mostrando come il giusto bilanciamento tra ingredienti possa garantire la coesistenza di tutti gli attori in scena.

Tra gli appuntamenti, due riguardano l’alimentazione, entrambi sabato 1: il primo, alle 11 al Teatro Bibiena, con la biologa e nutrizionista Lucilla Titta, coordinatrice del progetto SmartFood promosso dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, per dimostrare con chiarezza e accuratezza come un corretto comportamento a tavola favorisca la prevenzione di malattie oncologiche; il secondo, alle 18.15 in Piazza Leon Battista Alberti, con le dietiste e divulgatrici Claudia PenzavecchiaSara Olivieri e Camilla Bendinelli - autrice quest’ultima di La guida meno schemi (Mondadori, 2022), presentato domenica 2 alle 10.45 in Piazza Mantegna - che aiuteranno a capire come coniugare equilibrio, spontaneità e gusto nel mangiare.

Per finire, sul rapporto tra cibo e qualità della vita si concentrano anche i tre relatori dell’incontro di domenica 2 alle 10 alla Loggia del Grano: Paolo Corvo (Professore Associato di Sociologia Generale presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), Carolina Facioni (ricercatrice Istat) e Gabriele di Francesco (professore presso l'Università “d'Annunzio” di Chieti) affronteranno il tema partendo dal volume Italian Studies on Food and Quality of Life (Springer, 2022), di

         

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